Nel 1950 gli Stati Uniti d'America, con un contingente che operava sotto il mandato delle Nazioni Unite e che comprendeva reparti di altri Paesi occidentali, fronteggiarono l'avanzata verso sud delle truppe nordcoreane. L'invasione era avallata dal tacito assenso di Unione Sovietica e Cina. Il 25 giugno l'esercito del sud veniva sbaragliato, mentre il contingente americano copriva l'evacuazione dei suoi cittadini dal porto di Inchon, nei pressi di Seul: il generale MacArthur dovette quindi affrontare delle difficili scelte.