Il terzo film di Toni d'Angelo presentato in concorso al Noir Film Festival di Courmayeur è un noir giocato sulle ambiguità di una donna e il suo devastante ingresso in una piccola comunità e nella relazione di amicizia di due uomini, un melodramma domestico di matrice chabroliana nel quale frustrazione sessuale e desiderio si offrono come il collante di un consenso sociale che trascolora senza difficoltà in omertà e violenza. Una pellicola che cresce sulla distanza e convince sempre di più.