In un porto italiano, un uomo si imbarca clandestino nella stiva d'una nave, ma è scoperto e scende a terra affamato: vaga nella città e ruba in una latteria. La esercente lo sorprende e l'uomo la soffoca. Poi fugge insieme a un ragazzo, che - prima di lui - aveva rubato una bottiglia di latte nello stesso negozio (da qui il titolo del romanzo “La bouteille de lait”, da cui è tratto il film). Insieme entrano in una casa, ma la polizia la circonda. Allora salgono sul tetto: il ragazzo sente chiamare “assassino” l'uomo e perciò si stacca da lui, ma mette un piede in fallo e resta in bilico sul cornicione. L'uomo potrebbe fuggire sui tetti, ma preferisce salvare il ragazzo, anche se poi è colpito da un poliziotto e precipita sulla strada.