Una storia di amicizia e sentimenti, tradimenti e ripensamenti. Accadde tutto trent’anni fa. Due amici avevano giocato una schedina al totocalcio, in società; mai avrebbero messo in conto l’ipotesi d’indovinare tredici risultati tutti di fila sulla stessa colonna. Quella volta però accadde l’inverosimile. Con un montepremi record venne registrata anche la vincita più alta in assoluto nella storia del Totocalcio. Una schedina che regalava ai suoi possessori 5.549.756.245 lire. Una cifra spaventosa! Uno dei due amici non resse all’emozione: colto da infarto ci rimase sul colpo. L’occasione fa l’uomo ladro, si dice; così il superstite incassò l’intera vincita per una somma spropositata a quei tempi (anche oggi mica male) che lo iscrisse a pieno titolo nel club dei miliardari, precipitandolo senza scampo nel girone dei dannati a vita. Se il totocalcio gli aveva regalato fortuna e successo, il rimorso, verme roditore della coscienza, lo aveva trascinato nell’abisso dei sensi di colpa. ...